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Consultazione Archivi

PROGETTARE È RICERCARE

Wed Nov 15 14:00:00 CET 2023

DURATA: 10 ore di FAD (piattaforma TEAMS) suddivise in 4 incontri della durata di 2,5 ore ciascuno

DATE:

  • Mercoledì 15 novembre
  • Mercoledì 22 novembre
  • Mercoledì 29 novembre
  • Mercoledì 6 dicembre

ORARIO: 16.00/ 18.30

 

DOCENTI

Francesca Campolungo

Si occupa di formazione, supervisione pedagogica e progettazione educativa di servizi all’infanzia pubblici e privati, collaborando con enti, fondazioni ed università. Fra i fondatori di Assonidi, coordina alcune comunità mamma-bambino e collabora con numerosi servizi di Tutela dei Minori in Lombardia.


OBIETTIVI 

  • Offrire ai partecipanti strumenti utili per comprendere la progettazione come un ciclo ricorsivo e un processo di ricerca capace di adattarsi alle scoperte emergenti. 
  • Favorire una postura educativa orientata a sostenere le ricerche dei bambini.
  • Rileggere la propria esperienza alla luce dell’approccio progettuale.

 

CONTENUTI

Il corso mira a stimolare una riflessione sul tema della progettazione educativa partendo da una rivisitazione delle basi teorico-culturali e delle pratiche suggerite da una ricca letteratura di ricerca sull’infanzia e adottate in alcune istituzioni italiane. Se consideriamo la progettazione come un processo di ricerca che collega costantemente osservazione, documentazione, valutazione e rilancio, essa diventa un metodo che favorisce la costruzione delle conoscenze sia degli adulti che dei bambini. Attuare il ciclo ricorsivo della progettazione richiede ad ogni passo l’esercizio della riflessione, come ad esempio: il gioco simbolico che spesso propongo ai bambini sviluppa davvero in loro quelle capacità creative che mi sembrano così importanti? Ciò che avevo in mente si è realizzato? Più in generale, che cosa è necessario chiedersi prima di realizzare una proposta?
Attraverso questo procedimento è possibile a giungere a conclusioni inaspettate. Ad esempio, durante un’attività progettata per sviluppare la creatività nei bambini, si potrebbe notare che invece essi mostrano un bisogno di ripetizione di ciò che già sanno fare, ma che progressivamente imparano a farlo insieme. Questa osservazione potrebbe suscitare nuove domande che consentono di esplorare ulteriormente il motivo per cui i bambini preferiscono la ripetizione. Per esempio: la necessità di ripetizione è legata alle esigenze dei bambini di questa età o al modo in cui la proposta è stata predisposta e realizzata? Nel caso, come modificare l’approccio per favorire l’espressione creativa?
In sintesi, questo procedimento di osservazione e riflessione consente di sviluppare uno sguardo progettuale che avvicina il lavoro degli educatori a quello di ricercatori curiosi e competenti, capaci di sviluppare nuovi itinerari di ricerca.
Gli incontri consentono di rileggere la propria esperienza e mettono a disposizione dei partecipanti strumenti utili per lo sviluppo della propria identità professionale.