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EMERGENZA CORONAVIRUS

RIASSUNTO TRAGICOMICO E SEMISERIO DEI NUOVI SERVIZI ALL'INFANZIA

Carissimi,

Abbiamo letto e analizzato la bozza che sta circolando del documento di lavoro per la riapertura da giugno dei servizi educativi 0-6. Nella stessa leggiamo con interesse un elenco smisurato di procedure a carico del gestore in contraddizione con la natura del servizio stesso.

Per chi non avesse mai assistito all'ingresso in un nido la mattina, segnaliamo la grande difficoltà, se non l’impossibilità, di rispettare alcune norme suggerite dagli esperti.

Immaginate la fila di genitori, spesso con il passeggino, che attendono il loro turno di ingresso tra le lacrime dei bambini e l’impossibilità, da parte degli educatori, di rassicurarli con un sorriso, prima del triage? Se poi dovesse piovere? Se il nido fosse in un condominio? Tutti in portineria o sul marciapiede con l’ombrello in una mano e il termometro nell’altra.

E se non riuscissimo a far rispettare ai bambini la distanza tra i piccoli gruppi? Oppure il cambio gruppo/educatore, nonché la richiesta di un genitore che vuole accompagnare all’interno il bambino che piange? Mettiamoci anche l’incidentale errore umano dell’educatore che non può trattenersi dall’abbracciare il bambino?

Le prescrizioni ci dicono almeno un metro, cosa che se non hai le braccia lunghissime, non riesci nemmeno a imboccarlo al momento del pranzo. E la pluralità di spazi in una sede di 150 mq? Certo c’è spazio per tutti perché il rapporto sarà 1:3 più “volontari, operatori supplenti”, ausiliari, il “coordinatore”, il gestore, che per l’estate puliscono con scopa e disinfettante tutto il giorno. Per l’occasione ci sarà solo “personale più giovane e in piena salute”, quelli già assunti li lasciamo a pulire o a casa?

Ci raccomandano l’abbondante areazione dei locali, che notoriamente a Milano nei mesi di giugno, luglio e agosto è abbondante cosi’ come le zanzare. Noi consigliamo di rimanere al chiuso con tanto di aria condizionata. Ma vietato tossire o starnutire senza protezione!

Per renderla meno complessa, il gestore garantirà un progetto da sottoporre all’approvazione del Comune e ATS, le quali a loro volta emaneranno i loro protocolli operativi relativi alla sanificazione. Nel protocollo, tra le varie informazioni, dovremo indicare “apertura e orario quotidiano di funzionamento, con distinzione dei tempi di effettiva apertura all’utenza e di quelli – precedenti e successivi – previsti per la predisposizione quotidiana del servizio e per il suo riordino”, nonché i “tempi di svolgimento delle attività e loro programma giornaliero di massima”. Considerando le operazioni richieste a partire dal triage dell’ingresso, al lavaggio delle mani frequente “in modo non frettoloso”, il tempo dedicato alla pura attività ludico didattica sarà 10 minuti al giorno.

 

Ecco, questo è il luogo sconosciuto al governo che tanto è mancato ai bambini per piu’ di due mesi.

Per chi non lo sapesse, nei mesi estivi in particolare, ogni educatore prima di uscire all’aperto spalma ai bambini la protezione solare e lo spray antizanzare.

Visto l’utilizzo di guanti e mascherine l’attività di spalmare la crema sarà come un linfodrenaggio. Forse ci conviene vestirci tutti da apicoltori cosi’ saltiamo un po’ di passaggi e ci possiamo abbracciare tutti quanti!

Di nuovo, forse non è meglio che tutti facciamo una pausa di riflessione e ragioniamo sul fatto che solo in agosto potremo fare una prova generale di servizio cosi’ come è oggi e a settembre, se tutti ci comportiamo bene, ripartiamo con misure di sicurezza attuabili e l’asilo cosi’ come lo abbiamo sempre frequentato?

 

Cosa ne pensate?

 

Certi della vostra comprensione per i toni semiseri utilizzati, vi invitiamo a riflettere con attenzione quando usciranno le linee guida del Governo.

 

 Cordiali saluti.

 

La Presidente

Federica Ortalli

Categoria: News
Tipologia: Dalle associazioni