Psicomotricità al nido d’infanzia - Una pratica per accompagnare la crescita di bambine e bambini
Mon Nov 04 14:00:00 CET 2024DURATA: 10 ore di FAD (piattaforma TEAMS) suddivise in 4 incontri della durata di 2.5 ore ciascuno.
DATE:
- Lunedì 04 novembre 2024
- Lunedì 11 novembre 2024
- Lunedì 18 novembre 2024
- Lunedì 25 novembre 2024
ORARIO: 14.00/16.30
DOCENTE
Laura Pomari
Psicomotricista, antropologa culturale, esperta di tematiche identitarie e strategie di riduzione del
pregiudizio. Progetta e conduce interventi psicomotori rivolti ai bambini in scuole dell’infanzia,
primarie e centri privati di Milano e provincia. Promuove progetti di formazione psicomotoria e
interculturale rivolti ad insegnanti, operatori dell’educazione e alla cittadinanza. È redattrice della
rivista “La Psicomotricità nelle diverse età della vita” ed. Erickson e autrice del volume “Corpo, gioco,
psicomotricità. Percorsi per contrastare la povertà educativa” Ed. Erickson. È socia fondatrice di Caracol
ETS (www.progettocaracol.it), ente che si occupa di progetti educativi e formativi.
OBIETTIVI
- Approfondire la nascita e lo sviluppo della teoria psicomotoria con uno sguardo sui diversi approcci
- Approfondire le tappe dello sviluppo psicomotorio da o a 3 anni;
- Approfondire a livello teorico i parametri psicomotori, utili per una osservazione puntuale in un
contesto psicomotorio; - Approfondire il significato profondo di materiali e setting di un incontro psicomotorio;
- Sensibilizzare ad un approccio psicomotorio in ogni momento della giornata educativa;
- Costruire insieme un percorso con approccio psicomotorio da proporre nelle proprie strutture;
- Proporre un momento di confronto e approfondimento su pratiche psicomotorie già attive nelle
proprie strutture.
CONTENUTI
La pratica psicomotoria ha come obiettivo principale quello di favorire e liberare nel modo più ampio
possibile l'espressività globale del bambino/a attraverso il movimento, il gioco, il linguaggio, lo spazio,
la relazione e l'uso di materiali diversi. Si parla di globalità espressiva riferendosi alla stretta
interdipendenza tra l'aspetto motorio, affettivo e cognitivo di bambine e bambini. La psicomotricista
non progetta e non anticipa l’azione del bambino/a, ma la sostiene accompagnandola, trasformando gli
spazi e le situazioni, dando significato alle tracce lasciate dal bambino/a e aiutandolo/a a prenderne
consapevolezza.
L'educazione psicomotoria, a differenza dell'intervento terapeutico, si caratterizza per la sua funzione
preventiva; è fondamentale, da un punto di vista pedagogico, offrire una risorsa a tutti i bambini e
bambine che possa contribuire al loro sviluppo psicomotorio, con uno sguardo sul corpo e il movimento
nella sua globalità espressiva. Tale intervento risulta essere molto utile sia come strumento di
osservazione dei singoli bambini (eventuali problematiche emergenti) sia per osservare, stimolare,
trasformare le dinamiche di gruppo.
ISCRIZIONI
Inviare la richiesta di iscrizione a: segreteria.assonidi@unione.milano.it