• Facebook
  • Twitter
  • YouTube
Consultazione Archivi

Il disagio educativo al nido. Comprendere e gestire le fatiche dei bambini

Mon Feb 18 14:00:00 CET 2019

DURATA: 20 ore

DATE: 18, 25 febbraio e 12, 19 marzo e 2 aprile 2019

ORARIO: 14.00/ 18.00 

SEDE: V.le Murillo, 17 a Milano (MM1 Linea rossa fermata Lotto - Mezzi di sup. 90-91)

DOCENTI

Silvia Iaccarino. Formatrice certificata dalla Regione Lombardia, psicomotricista, counselor educativo.

OBIETTIVI 

  • Riflettere sui vissuti delle educatrici e sulle fatiche espresse dai bambini.
  • Conseguire maggiore consapevolezza del proprio modo di far fronte alle difficoltà dei piccoli.
  • Migliorare la propria capacità di lettura e risposta ai bisogni dei bambini.
  • Progettare strategie di intervento a fronte di situazioni complesse.
  • Creare uno spazio-tempo di confronto, scambio e crescita con le colleghe.

CONTENUTI

Il disagio educativo riguarda la difficoltà degli educatori, in questo caso al nido, di fronte alle fatiche del bambino. E’ un disagio di cui si parla poco: in genere si dibatte sul disagio adolescenziale, giovanile, dei bambini alla scuola primaria, soprattutto relativamente ai disturbi dell’apprendimento. La prima infanzia è un ambito in cui abbonda la ricerca clinica e l’attenzione verso i disturbi e le patologie dei bambini, ma si parla poco delle situazioni di normalità, all’interno delle quali, però, è possibile che un bambino manifesti una difficoltà, di fronte alla quale l’educatore può, talvolta, sentirsi privo di mezzi per rispondere in modo adeguato. Il disagio educativo si focalizza proprio su questo aspetto.

Con questo progetto si intende quindi occuparsi, da un lato, del disagio dell’educatore che si trova a dover fronteggiare una fatica che porta il bambino (riferendoci al bambino “normale”, che non ha particolari patologie alle spalle) e che si esprime come difficoltà sul piano emotivo, relazionale e comportamentale e, dall’altro, della fatica del bambino, provando a comprendere il significato, il messaggio, delle diverse forme comportamentali attraverso cui la comunica.

Poiché, come dice la Goldschmied, “nei bambini di questa età molte difficoltà comportamentali ed emotive possono essere modificate con un certo successo se sono gestite con sensibilità”, questo percorso vuole creare un momento di riflessione, con la ricchezza del confronto nel gruppo, in cui potersi soffermare ed interrogarsi sui propri vissuti di fronte alle difficoltà dei bambini ed in cui trovare valide strategie educative, connotate da responsività, empatia e sensibilità, in grado di supportare i piccoli nei loro momenti di fatica.

ISCRIZIONI

 

Le iscrizioni sono chiuse.


Allegati:
IL DISAGIO EDUCATIVO AL NIDO